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2022: quest’anno Torino si è trasformata nell’ambientazione ideale per lo svolgimento di eventi molto interessanti, alcuni di respiro internazionale e rilevanti non solo per la città stessa.

Tra gli appuntamenti degli ultimi mesi spicca l’incontro avvenuto il 20 maggio, data in cui i Ministri degli Affari Esteri dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa hanno tenuto la loro sessione annuale proprio nel capoluogo piemontese, relativamente al contesto dell’aggressione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, un’occasione significativa per dimostrare solidarietà nei confronti del popolo invaso e per ribadire i diritti e i valori umani fondanti del Consiglio, relativi a diritti sociali, giustizia, cultura, diritti dei minori e dialogo interreligioso.

Con la disponibilità ad ospitare dal 25 al 29 luglio il meeting europeo Fridays For Future, il Climate Social Camp e i moltissimi attivisti provenienti da ogni parte del mondo, Torino ha dimostrato la reale volontà di dedicare attenzione ai cambiamenti climatici e alle relative disastrose conseguenze, suggerendo alla politica italiana di operare con maggior consapevolezza la lotta al riscaldamento globale.

Foto del Museo del Risorgimento

Grande successo mediatico e digitale hanno riscosso anche Gli Stati Generali della Cultura, appuntamento annuale a cura del Sole 24 Ore, tenuto il 5 luglio presso il Museo del Risorgimento della città sabauda. Svoltosi in collaborazione con le principali player della cultura nazionale, dedicato allo sviluppo della industria culturale italiana, con 11mila utenti connessi si è rivelato una fucina di idee e proposte operative, allo scopo di incentivare lo sviluppo di una cultura più diffusa e accessibile.

Foto del Museo del Risorgimento

E poi come dimenticare il contest musicale Eurovision? Seguito nel mondo da 200 milioni di spettatori, è tornato in Italia dal 10 al 14 di maggio al Pala Alpitour torinese (dopo Napoli nel 1965 e Roma nel 1991) a seguito della vittoria a Rotterdam dell’edizione 2021 del gruppo rock nostrano dei Måneskin.
Corredato da concerti improvvisati, incontri e flash mob gratuiti di artisti locali e internazionali presso il Parco del Valentino (apprezzatissimi da fans e turisti), l’evento si è rivelato una esperienza positiva per la città, considerato l’incremento di visitatori soddisfatti e motivati a ritornare.

L’allestimento dei palchi per i concerti presso i giardini del Valentino

E mentre Torino il giorno 21 maggio è stata anche quattordicesima tappa del Giro d’Italia, si svolgeva il trentaquattresimo Salone Internazionale del Libro dal 19 al 23 maggio presso il Centro Congressi Lingotto Fiere, la più importante manifestazione italiana nel campo dell’Editoria. Festa del libro che torna a richiamare un ampio pubblico (168.000 visitatori) eccezionalmente a sette mesi dall’ultima edizione, impreziosita dalla presenza di numerose personalità della scena culturale mondiale (degna di nota la Lectio inaugurale dello scrittore indiano Amitav Ghosh sui temi dell’ambiente e della sostenibilità e l’intervento di Maria Falcone che ha rinnovato il ricordo del lascito morale del fratello Giovanni a trent’anni dalla strage mafiosa), un’occasione imperdibile per riflettere su molteplici temi di attualità e sul profondo valore della lettura cartacea o digitale.

Persino i più golosi hanno avuto la loro ghiotta occasione per festeggiare in questa torrida estate 2022, con il Festival del Gelato artigianale dal 3 al 5 giugno mentre, sempre in tema culinario, dal 22 al 26 settembre ritornerà a Torino una grande edizione della manifestazione organizzata da Slow Food!

Mole Antonelliana Eventi Torino 2022

La Mole Antonelliana

Mole Antonelliana Eventi Torino 2022

La Mole Antonelliana

In un tripudio di eventi di ogni genere, Torino nella sede del Museo Nazionale del Cinema, ospitato nell’iconica Mole Antonelliana, dal 6 aprile fino al 16 gennaio del 2023 omaggia Dario Argento con una mostra articolata e completa sul nostro più famoso maestro del brivido.

Il Museo Nazionale del Cinema

Il Museo Nazionale del Cinema

Torino si è persino improvvisata set cinematografico per la produzione del film hollywoodiano Fast & Furious 10, che ne ha stravolto la viabilità dal 26 maggio al 6 giugno, a beneficio di inseguimenti al cardiopalma con rocamboleschi incidenti fittizi consueti per quel tipo di pellicole; le sensazionali riprese, avvenute con l’impiego di una troupe di oltre 500 persone, hanno permesso a Film Commission Torino Piemonte di figurare ancora nel circuito delle grandi produzioni internazionali.

Fast & Furious 10

Il centro cittadino è stato poi romanticamente trasformato dalla manifestazione florovivaistica FLOR Primavera nei giorni di 27-29 maggio, quando 170 stand hanno impreziosito gli splendidi Giardini Reali con infinite essenze, alcune rare e preziose. Come non citare poi gli allestimenti, tra affascinanti arredi da esterni in ferro battuto ed oggettistica di eccellenza artigianale (e che emozione per me aver fatto da guida in questa occasione, accompagnando i visitatori stupefatti da tanta meraviglia).

La manifestazione florovivaistica FLOR Primavera

Arricchita dalla mostra I fiori del Re sulla collezione botanica delle serre di Palazzo Reale sviluppata nell’Ottocento, l’eccezionale esposizione ha deliziato i cittadini, promuovendo la cultura del verde e il rispetto dell’ambiente.

Dalla manifestazione florovivaistica FLOR Primavera

Flor Eventi Torino 2022

Dalla manifestazione florovivaistica FLOR Primavera

In ambito artistico ricordiamo l’inaugurazione il 17 maggio delle Gallerie d’Italia in piazza San Carlo, con la mostra temporanea La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia del fotografo Paolo Pellegrin. La quarta sede espositiva italiana di Intesa San Paolo (dopo Milano, Vicenza e Napoli) rappresenta un nuovo pregevole museo cittadino, dedicato a fotografia e video arte, che si prefigge di affrontare i temi fondamentali della storia e della contemporaneità.

Gallerie d’Italia in piazza San Carlo Eventi Torino 2022

Gallerie d’Italia in piazza San Carlo

Imperdibile, presso il centro espositivo Camera, Centro Italiano per la Fotografia, dal 3 marzo al 26 di giugno, la mostra su 230 opere di artisti visionari e geniali dell’ottava arte, “Capolavori della fotografia moderna 1900-1940. La collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art, New York”, e per il sesto anno consecutivo in città, alla GAM (Galleria d’Arte Moderna) è possibile ammirare gli scatti dei fotoreporter delle più quotate testate giornalistiche mondiali raccolte nella World Press Photo Exhibition 2022, la più famosa esposizione internazionale di fotogiornalismo.

A dimostrazione della vocazione artistica all’avanguardia del capoluogo piemontese, presso la Sala degli Stemmi della Stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova, invece è stata allestita fino a fine gennaio 2023 The world of Bansky. The immersive experience, 90 opere (di cui 30 murales a grandezza naturale) eseguite da giovani street artists internazionali che hanno interpretato le ironiche, e ormai iconiche, opere di denuncia sociale del famoso e misterioso autore inglese Bansky.  Elevata levatura

Non da meno si sono rivelate le sedi di tanti altri musei e teatri operativi in città, dalle ricche programmazioni in un crescendo culturale di elevato prestigio anche dall’Assessorato alla Cultura, attraverso la Fondazione per la Cultura Torino e grazie al sostegno di Intesa San Paolo. Uno dei più interessanti è stato l’evento organizzato il 17 marzo presso il Museo Egizio in occasione dell’inaugurazione serale della mostra temporanea Aida, figlia dei due mondi, che celebra l’opera teatrale più nota di Giuseppe Verdi in un allestimento trans-mediale, colto e suggestivo ricchissimo di documentazione proveniente da musei di tutta Europa, alcuna inedita. Attraverso la storia, l’egittologia, il teatro e l’opera, la letteratura e il cinema, ha permesso di comprendere le motivazioni che spinsero il Viceré d’Egitto Ismā’īl Pāscià a commissionare al Maestro di Busseto nel 1870 un’opera lirica ambientata all’epoca dei Faraoni per glorificare il grandioso passato della sua terra e per affermare la nuova identità nazionale svincolata dall’Impero Ottomano e rivolta all’Europa.

La mostra Aida, figlia di due mondi al Museo Egizio

Per gli appassionati di occulto e magia, l’elegante città sabauda, molto vivace anche nelle ore notturne ed animata da una incredibile movida nei quartieri del centro, propone perfino un tour serale di due ore e mezza per raccontare (anche in inglese, francese, giapponese, russo, tedesco e spagnolo) l’affascinante storia avvolta nel mistero di alcune piazze ed edifici sinistri, punti della città attraversati da potenti e misteriose energie con statue “proibite”, simboli esoterici ed enigmi massonici.

Meta da secoli di alchimisti famosi dediti all’arte divinatoria, il più celebre fu Nostradamus, la città è sorta alla confluenza dei due fiumi Po (che rappresenta il sole) e Dora (che raffigura la luna) che formano un anello di acqua intorno ad essa, e si trova sul 45° parallelo (come evidenziato sull’obelisco di Piazza Statuto che regge l’astrolabio). Per queste caratteristiche la tradizione vede Torino crocevia delle due realtà esoteriche del triangolo della magia bianca con Praga e Lione, e quello della magia nera con Londra e San Francisco, triangoli di connessioni energetiche che collegano queste città.

Torino lungo il fiume Po

Con il favore delle tenebre che ammantano di mistero ogni sosta del tour, l’intrigante percorso inizia in Piazza Statuto, “cuore nero” della zona negativa della città e già secondo i romani infausta perché orientata al tramonto del sole, una zona di confine tra Bene e Male in cui era sorta la necropoli e la “vallis occisorum” ove si innalzava il patibolo. Nell’aiuola centrale della piazza si accede alla sala di comando dell’intero sistema fognario (nero) della città, mentre per il mondo dell’occulto è il luogo dove si trova esattamente la Porta dell’Inferno; nella statua al culmine della fontana dedicata alle Vittime del Traforo del Frejus, considerata uno dei punti più negativi della città perché presenta molti riferimenti alla massoneria, si vuole vedere Lucifero con la mano protesa e minacciosa.

L’itinerario prosegue poi con il Rondò della Forca, dove avvenivano le esecuzioni fino al 1853, e Piazza Solferino dove sorge la Fontana delle Quattro Stagioni, le cui quattro figure in bronzo sono associate dalla stessa Chiesa Cattolica all’ideologia massonica. Nelle vie limitrofe si trovano molti simboli esoterici, in via XX Settembre, a Palazzo Trucchi di Levaldigi che fu sede della Reale Fabbrica di Tarocchi, si osserva il massiccio Portone del Diavolo sul quale è scolpito il volto del Maligno incorniciato da due serpenti incrociati e la leggenda narra che sia stato proprio opera sua poiché pare apparve una notte dal nulla. Proseguendo il tour si arriva in Piazza Palazzo di Città dove fino al 1710 avvenivano le esecuzioni di streghe ed eretici, e in Via Lescaris dove si possono osservare gli inquietanti Occhi del Diavolo intagliati nella pavimentazione di un marciapiede antistante a un palazzo di vocazione massonica, utilizzati per portare luce e aria nei fondi.

Una citazione a parte meritano anche le Grotte Alchemiche, tre presunti tunnel sotterranei considerati vere e proprie porte di accesso per altre dimensioni parallele, fatte costruire dai Savoia nel XIV secolo per i seguaci dell’occulto, luogo di ritrovo di alchimisti, esoterici e parapsicologi. La loro esatta ubicazione è misteriosa ma una collegherebbe Palazzo Reale (cuore della magia bianca) con il monumento alle Vittime del Traforo del Frejus in Piazza Statuto (cuore della magia nera) ed era utilizzata dai Reali per i loro incontri segreti personali. Una seconda a scopo militare collegherebbe Piazza Castello con Piazza Palazzo di Città passando sotto via Garibaldi e poi con la Chiesa della SS. Annunziata passando sotto Via Po; quest’ultima diramazione proseguirebbe addirittura fino ai sotterranei della Chiesa della Gran Madre al di là del fiume Po, forse un centro di culto misterioso votato alla Dea Egizia Iside. La terza grotta invece nota a pochissime persone al mondo sarebbe inespugnabile poiché conserverebbe la Pietra Filosofale, il preziosissimo talismano capace di donare la vita eterna e trasformare la materia in oro puro.

Si abbandona quindi la zona “oscura” per giungere nella splendida Piazza San Carlo, dove una statua della Madonna e un’immagine dipinta della Sacra Sindone sono posti a protezione di Torino e dei suoi abitanti; da qui si raggiunge Piazza Castello dove pare convergano tutte le forze positive della città trasformandola nell’epicentro della magia bianca, coadiuvata dalla presenza del Museo Egizio, della grotta Alchemica sotto Palazzo Madama, del Duomo che conserva la Sacra Sindone ed infine, oltrepassate le statue dei Dioscuri (i gemelli Castore e Polluce) presso Palazzo Reale, finalmente si raggiunge il Varco Magico. Ultima tappa dell’itinerario è la Chiesa della Gran Madre di Dio, luogo di culto molto simile al Pantheon romano, con due grandi statue in evidenza, una delle quali rappresenta la Fede e che secondo alcuni indicherebbe il luogo dove è nascosto il Sacro Graal.

Eventi Torino 2022

Piazza Castello al limite di Palazzo Madama

Eventi Torino 2022

Eventi Torino 2022

Ma il capoluogo piemontese non smette di stupirci: se tutto ciò che si è ammirato, conosciuto, appreso, assaporato in superficie ancora non basta, la città ci accoglie anche nel suo sottosuolo con un incredibile viaggio di 3 ore a 15 metri di profondità nella Torino sotterranea, per scoprirne la sua storia primigenia e ancora tanti altri misteri…

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Tutte le fotografie sono di Claudia Musso.

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