Seleziona una pagina

I paesaggi colorati di Taormina si illuminano, nel periodo delle feste, del brillio delle luminarie dei palazzi e delle chiese del centro antico. Ci si arrampica sul monte Tauro, si lascia l’auto al parcheggio di porta Catania e con due passi si raggiunge l’intra moenia, per tuffarsi nelle bellezze dell’architettura e del paesaggio che fecero dire a David Herbert Lawrence: “Qui ci si sente come se si fosse vissuto per un migliaio di anni”… mentre sua moglie Frida, raccontano le storie popolari, si fece irretire da un mulattiere taorminese.

Il Duomo e le 4 fontane
La torre del castello accanto alla chiesa di San Giuseppe

Passeggiare per il centro significa immedesimarsi nei tanti personaggi che frequentarono Taormina tanto da assorbirne lo spirito e diventare a tutti gli effetti “taorminesi”, proprio come lo scrittore Roger Peyrefitte che volle riportare solo quella scritta sulla propria tomba al Pére-Lachaise. Qui a Taormina Greta Garbo si eclissò dalla vita di star con il nome fittizio di Harriet Brown e abitando a Casa Cuseni, straordinaria residenza d’autore affacciata sulla baia di Naxos e arricchita da uno dei più pregevoli giardini d’autore italiani (via Leonardo Da Vinci 5-7); “u’cristianeddu” Truman Capote, come lo soprannominavano da queste parti, annaffiava la sua prosa eclettica al bar Mocambo, affacciato su piazza IX aprile e sullo strapiombo blu del golfo.

Passeggio in corso Umberto

I Lawrence, come poi lo sarà anche Capote, erano ospiti di Ciccio Cacopardo nella sua casa di contrada Fontana Vecchia mentre Oscar Wilde alloggiava all’hotel Victoria e Richard Wagner all’hotel Timeo. Paesaggi letterari che arricchiscono il fascino già vastissimo di Taormina e dei suoi paesaggi colorati; paesaggi letterari tutti da scoprire sul sito di Taobuk.it e attraverso l’omonimo festival letterario internazionale che ogni estate ravviva la tradizione di Taormina capitale della letteratura e meta dei personaggi più originali dell’arte e della letteratura del secolo scorso.

La chiesa di San Giuseppe con, a fianco, il bar Mocambo
Il golfo dalla piazza IX Aprile

Stasera, con Alessandra qui a Taormina, il fascino dell’antica Tauromènion emerge ancora più sfavillante con le luci natalizie che addobbano le case e i palazzi e le chiese lungo il corso Umberto… in lontananza si aggiunge la luce rossa, inquietante, della colata lavica che sta scendendo dalle pendici dell’Etna… la sera stessa della nostra passeggiata il vulcano si agiterà e alcuni paesi etnei saranno colpiti da una scossa di terremoto che provocherà feriti e oltre 400 sfollati… fascino, suggestione, il sublime di questa terra che regala paesaggi colorati e straordinariamente inquietanti.

Gli addobbi natalizi di scesa Morgana

http://Taobuk.it

Condividi con gli amici