Da domenica 21 aprile riapre al pubblico il Roseto comunale di Roma, unico al mondo per la sua spettacolare posizione, sulle pendici dell’Aventino, di fronte ai resti del Palatino, appena sopra il Circo Massimo. Di dimensioni contenute, offre una magnifica vista che spazia dal colle Palatino, al campanile di S. Maria in Cosmedin, alla cupola della Sinagoga, al Vittoriano, fino ad arrivare all’osservatorio di Monte Mario.
Fin dal III secolo a.C., il luogo in cui sorge il roseto era dedicato ai fiori. Tacito, negli Annales, parla di un tempio dedicato alla dea Flora i cui festeggiamenti, “floralia”, si svolgevano in primavera nel Circo Massimo.
Ricoperto di orti e vigne fino a tutto il XVI secolo, divenne, nel 1645, l’Orto degli Ebrei con annesso il piccolo cimitero della Comunità. Dal 1934, anno del trasferimento del cimitero ebraico al Verano, l’area, destinata a Parco, rimase incolta fino al 1950, quando divenne sede del nuovo roseto comunale. L’antico spazio verde che si trovava sul colle Oppio era andato distrutto nella seconda guerra mondiale. Come ringraziamento alla comunità ebraica che aveva permesso di ricreare il roseto in un luogo sacro, venne posta all’ingresso del giardino una stele in ricordo della precedente destinazione e i vialetti che dividono le aiuole nell’area collezione assunsero la forma della menorah, il candelabro a sette bracci, simbolo dell’Ebraismo.
Il giardino segue la pendenza del terreno con una forma ad anfiteatro. Il disegno architettonico vuole mimetizzare la frattura orizzontale costituita da via di valle Murcia che divide il giardino in due parti.Nell’area più vasta si trova la collezione di rose botaniche, antiche e moderne. Nella parte in basso, più piccola, si trovano i settori dove vengono dimorate le rose partecipanti al “Premio Roma” e la collezione delle rose che, dal 1933 – anno della prima edizione svoltasi a Colle Oppio – hanno vinto questa prestigiosa manifestazione.
Il Roseto ospita circa 1.100 specie di rose provenienti da tutto il mondo, persino dalla Cina e dalla Mongolia. Fra le più curiose, la Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali di color verde, la Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, una rosa maleodorante.
L’idea di un roseto a Roma si deve all’interessamento della Contessa Mary Gailey Senni, al suo amore per la natura e a una notevole conoscenza botanica. Americana di nascita, si sposò con un conte italiano e rimase a vivere in Italia. Nel 1932 fu aperto il roseto sul colle Oppio. Il luogo fu scelto perché vi si trovava già una raccolta di numerose piante di rose provenienti dal Vivaio del Governatorato. La contessa partecipò a tutte le fasi di realizzazione del roseto e fu anche l’artefice della sua promozione all’estero. L’anno seguente l’apertura, fu istituito il “Premio Roma”, (secondo al mondo per costituzione, preceduto solo da quello di Bagatelle, vicino Parigi) di cui fu la curatrice ed al quale partecipò per molti anni come componente della giuria.L’ingresso è libero e gratuito; a pagamento le visite guidate (gratis per le Scuole, i disabili, i ragazzi fino a 14 anni ed over 65 anni) che potranno essere effettuate solo su prenotazione.
Fino al 16 giugno, tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30, comprese le domeniche e i festivi, si potrà ammirare una delle più prestigiose collezioni botaniche di rose (rose botaniche, antiche e moderne), provenienti da tutto il mondo, che permette di ripercorrere la storia e l’evoluzione della rosa dall’antichità ai giorni nostri.
Il Roseto ospiterà sabato 18 maggio – unico giorno di chiusura al pubblico – il “Premio Roma”, organizzato dal Dipartimento Tutela Ambientale e dall’assessorato alla Sostenibilità Ambientale, prestigioso concorso internazionale per nuove varietà di rose ottenute da ibridatori stranieri e italiani. Dal 19 maggio al 16 giugno anche l’area concorso verrà aperta al pubblico.
Per informazioni e prenotazioni contattare direttamente il Roseto Comunale al telefono o per e-mail.
Tel. 06.5746810 – fax 0657135413
dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00
lunedì e martedì anche dalle 14:00 alle ore 16:30
email: [email protected]
Via di Valle Murcia, 6, 00153 Roma
Info aperture: https://www.comune.roma.it/web/it/informazione-di-servizio.page?contentId=IDS249704