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Viale delle Metamorfosi – L’arte si fa strada è un progetto di Collettivo Zero APS, vincitore dell’avviso I Quartieri dell’Innovazione promosso nell’ambito PON Metro 2014-20 dal Comune di Napoli. La proposta consiste in un festival permanente volto a indagare il tema della metamorfosi attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea e dell’architettura, al fine di creare un patrimonio materiale e immateriale permanente negli spazi pubblici del quartiere Ponticelli, facente parte della VI municipalità del Comune di Napoli. Il progetto prevede la partecipazione di tre artistə, selezionatə attraverso inviti e open call, che, attraverso lo studio degli spazi e delle dinamiche sociali, dovranno realizzare delle opere inedite da donare alla comunità, capaci di restituire la complessità del quartiere e di diventare così nuovi attivatori di processi.

Accanto alla proposta artistica, Viale delle Metamorfosi prevede una calendarizzazione di eventi come workshop, laboratori e incontri al fine di coinvolgere la comunita e con la collaborazione di enti e istituzioni culturali della città.

Viale delle Metamorfosi L'arte si fa strada

Crowdfunding

Nell’ambito del progetto è stata lanciata la campagna crowdfunding “Passa dal VIA e attiva la Metamorfosi” che andrà a coprire, in un’ottica di coautorialità e partecipazione, le spese per la realizzazione delle opere. www.ideaginger.it/progetti/passa-dal-via-e-attiva-la-metamorfosi.html

Viale delle Metamorfosi L'arte si fa strada

Viale delle Metamorfosi L'arte si fa strada

Napoli Est e il Quartiere Ponticelli

Per il P.S.E.R. venne scelta anche la periferia orientale di Napoli, che fra tutte mostrava un maggior degrado architettonico e un alto tasso di sovraffollamento. Con i fondi provenienti dal piano si preferì investire su strutture di nuova costruzione, piuttosto che consolidare e riadattare i complessi storici già adibiti ad uso abitativo.
Nel 1981 sorgono quindi nuovi rioni popolari nelle ex municipalità autonome di San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli, che oggi costituiscono la sesta Municipalità della città metropolitana di Napoli. Questa area, che vide un importante sviluppo in epoca borbonica, acquisisce col tempo in letteratura, la denominazione di “paesaggio assemblato”, definizione che rispecchia la storia dei numerosi e frammentati interventi urbanistici. In questa area si sovrappongono aree industriali, quartieri residenziali, infrastrutture stradali e ferroviarie, molte delle quali oggi sono dismesse.
Chi percorre i confini cittadini alle pendici del Vesuvio incontra un paesaggio stratificato, testimone di politiche e idee diverse che si sono susseguite negli anni e che non hanno facilitato uno sviluppo uniforme e adeguato.
Ponticelli più di ogni altro quartiere periferico riflette la frammentazione di questi interventi urbanistici, che si mostrano in progetti e pianificazioni territoriali incompleti e, a differenza dei due quartieri confinanti, risente ancor di più di una posizione geopolitica scomoda, che si manifesta attraverso l’assenza di servizi. Per la sua natura di quartiere doppiamente isolato, nei progetti di edilizia, sin dagli anni ’60 veniva definito come “zona satellite” per la città, una sorta di avamposto residenziale che collegava il capoluogo ai comuni a nord del Vesuvio.

Open Call #VdMresidency

Collettivo Zero APS ha lanciato, nell’ambito del progetto #VdMresidency una open call per nuove proposte dell’arte contemporanea, finalizzata alla selezione di 1 artista emergente per una residenza artistica della durata di 2 settimane (14 al 27 marzo 2022) volta alla produzione nel territorio di un’opera inedita con la partecipazione della cittadinanza, attraverso incontri e workshop che avranno luogo durante la residenza.

Collettivo Zero APS, con il sostegno del Comune di Napoli, offre alla proposta vincente un contributo di € 900.

Le proposte sono state valutate da una commissione tecnica e artistica composta da una rappresentanza di Collettivo Zero APS e da un team di Experts:

La proposta vincente è stata annunciata venerdì 11 marzo.

EDOARDO ARUTA

EDOARDO ARUTA è l’artista selezionato per la prima edizione di #VdMResidency – Open call per nuove proposte dell’arte contemporanea.

Aruta ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e all’Università Iuav di Venezia, dove attualmente vive e lavora.
Il suo lavoro si basa sulla disamina dei fenomeni legati all’esperienza di vita quotidiana, sulla relazione tra persone e “oggetti” e sulla possibilità di esplorazione dei significati che li circondano. Attraverso l’analisi dei contesti sociali, indaga quali sono le logiche del desiderio dell’essere umano.
Le sue opere sono caratterizzate dall’utilizzo di diversi linguaggi, dalla performance alla scultura, che fungono da pratica esplorativa degli ambienti in cui si inseriscono.

La proposta LA PENNA, LA SPADA si avvia con la partecipazione collettiva per attivare dei processi che si avvalgono dell’utilizzo della poesia partenopea. L’inserimento di questa in diversi ambienti e aspetti del quartiere può far sì che si vengano a formare nuovi spunti di riflessione:

“lo scopo è di moltiplicare le poesie nei luoghi della convivialità a formare una rete di messaggi a scopo subliminale. Il progetto vuole ‘arrivare agli sguardi distratti’ come invito alla scoperta di memorie alternative, di sodalizi con la cultura tradizionale e per rilocalizzare nel quartiere le tracce della letteratura napoletana che fatica ad arrivare in periferia, è una proposta che guarda alla parola come corpo tra i corpi.”

Edoardo Aruta: La penna, la spada

Collettivo Zero

Collettivo Zero è un’associazione di promozione sociale composta da diverse professionalità legate all’arte e ai beni culturali. Un gruppo di giovani curatorə e appassionatə d’arte contemporanea che hanno sentito la necessità di unire le proprie competenze e i propri interessi per realizzare progetti culturali promuovendo la ricerca e la sperimentazione nell’ambito della rigenerazione, attraverso la partecipazione e l’inclusione.

Nato nel 2019 grazie all’incontro tra i banchi della sede romana dello IED – Istituto Europeo di Design, di giovani provenienti da tutta Italia, il collettivo, ha solcato la propria strada sul territorio partenopeo dapprima curando la mostra “ANIME SALVE – A series of photographs by Jess Kohl” presso il PAN e ora grazie al lancio del festival “Viale delle Metamorfosi – L’arte si fa strada”, progetto vincitore dell’avviso I Quartieri dell’Innovazione promosso nell’ambito PON Metro 2014-20 dal Comune di Napoli, che ha dato l’occasione al collettivo di costituirsi in Collettivo Zero APS.

L’associazione: Sveva Ventre – Presidente / Ilaria Lely – Segretaria / Enrica Mariani – Tesoriera; Andrea Pastore – Vice Presidente / Gianluca Sensale, Rita Roberta Esposito, Alice Broggini , Marta Raponi – Consiglierə.

 

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito web: www.collettivozero.org

I canali social:

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facebook.com/VialedelleMetamorfosiLarteSiFaStrada

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Viale delle Metamorfosi L'arte si fa strada

Testo e foto dall’Ufficio Stampa Collettivo Zero APS.

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