ENTRA DI BUON MATTINO NEI PORTI – UN VIAGGIO ALL’ORIGINE DELLA NOSTRA STORIA: UN LIBRO DI GIUSEPPE ZANETTO PER UN VIAGGIO IN GRECIA TRA PASSATO E PRESENTE
Giuseppe Zanetto, professore di letteratura greca presso l’Università degli studi di Milano, oltre ad essere un profondo conoscitore della Grecia antica, è altresì un forte appassionato degli sviluppi della Grecia moderna. Frutto di questa sua passione è il volume, edito da Bruno Mondadori (2012), dal titolo: Entra di buon mattino nei porti – Un viaggio all’origine della nostra storia.
Il titolo del volume è fortemente evocativo e rimanda ad una citazione del poeta greco Kostantinos Kavafis (1863-1933) tratta dalla poesia Itaca. La scelta di questo titolo rimanda all’augurio che lo stesso autore, nel corso dell’Introduzione al suo volume, esprime nei confronti dei lettori, ovvero quello di poter entrare, in un mattino d’estate, in un porto sconosciuto e godere della vista che si para innanzi al visitatore.
Il libro di Zanetto è suddiviso in otto capitoli quanti sono gli itinerari che l’autore intende mostrare al lettore. La scelta dei percorsi è stata ponderata e, infatti, lo stesso autore nell’Introduzione (p. XIII) afferma:
«Ho deliberatamente rinunciato a ogni pretesa di completezza o sistematicità: tra le molte possibili opzioni, ho selezionato un numero ridotto di percorsi, che ho tentato di rendere visibili al lettore. La scelta è ispirata, in linea di massima, a una scala di importanza: sono state privilegiate le località che più possono coinvolgere il visitatore, per la spettacolarità dei siti archeologici, il fascino degli scenari, la suggestione della memoria […]».
Sebbene l’autore nel volume si sia concentrato maggiormente su quei siti e quelle mete che più affascinano la memoria dei lettori/visitatori, ribadisce, nel corso dell’Introduzione, che la scelta degli itinerari che scandiscono la struttura del suo volume è soggettiva e non assume alcuna velleità universale.
Una cifra cruciale del volume di Zanetto è racchiusa nella volontà evocativa dei percorsi selezionati. L’autore accompagna il lettore, durante la lettura, alla scoperta/riscoperta di miti, personaggi ed eventi che hanno consacrato la Grecia antica a simbolo imperituro di grandezza. Ogni percorso è ricco non solo di consigli sull’itinerario più congeniale per il visitatore, ma anche di richiami e citazioni cavate dai poeti e scrittori antichi. La volontà è quella di far comunicare, con sobri ed incessanti ricordi, la Grecia antica con quella moderna. Chi visita la Grecia deve poter saggiare e identificare quei luoghi che hanno reso grande capolavori come l’Iliade e l’Odissea o, anche, i drammi di Eschilo, Sofocle ed Euripide. Inoltre, ogni percorso selezionato dall’autore si conclude con l’inserimento di una breve nota bibliografica che guida il lettore tra le diverse citazione di cui il capitolo è intessuto.
Tra i percorsi selezionati dall’autore, degno di menzione, per esempio, è quello relativo ad Olimpia; Zanetto descrive mirabilmente il paesaggio suggestivo che si para innanzi al visitatore e, inoltre, intesse la descrizione di rimandi e citazioni che permettono al lettore di riconoscere, e conoscere, quella terra che ha dato i natali ai famosi giochi Olimpici che hanno sancito la grandezza degli atleti.
Non solo Olimpia, l’autore ci accompagna nel viaggio sull’Acropoli di Atene, simbolo imperituro della maestosità della città che nel V a.C. era al massimo del suo splendore; Pilo, nella Messenia, di cui i rimandi ai due grandi poemi omerici ne elogiano l’importanza strategica quale centro fondamentale della civiltà micenea.
Il Tempio di Apollo a Delfi. Foto Panoramio di tamara semina, CC BY-SA 3.0
Non meno per importanza, Delo e Delfi, centri cruciali del culto di Apollo e fondamentali crocevia della religione greca; e la Macedonia, la cosiddetta ‘terra dei re’, la madrepatria di quell’Alessandro che ha esteso il potere della Grecia oltre limite e che ha sancito, una volta per tutte (e per l’ultima volta) la potenza Ellenica, guidandola ai confini del mondo sino ad allora conosciuto.
Il libro di Giuseppe Zanetto non vuole essere, come lo stesso autore ribadisce nell’Introduzione, una mera guida per il visitatore, ma
«si rivolge sia chi è già stato nelle località descritte, sia a chi si propone di andarci».
Il volume rappresenta da un lato un memoriale di un viaggio già compiuto, quindi una specie di rievocazione di ciò che è stato, dall’altro, uno sprone per coloro i quali non hanno ancora avuto modo di visitare quella terra che, ancora oggi ed inesorabilmente, comunica con noi contemporanei attraverso la sua inesauribile ed inconfondibile eleganza.